Le 5 storie più incredibili al casinò
Le 5 storie più incredibili al casinò
Le vicende dei 5 personaggi raccontate in questo articolo sono entrate nella leggenda dei casinò.
Il mondo del gambling si evolve continuamente, per esempio si stanno moltiplicando i casino bitcoin che permettono di giocare utilizzando le criptovalute: qualcosa di impensabile solo pochi anni fa. Questo mondo è ricco di storie straordinarie: in basso ne raccontiamo cinque, davvero da non credere.
Patricia DeMauro, la nonnina regina dei dadi
Per comprendere l’incredibile storia di Patricia DeMauro bisogna conoscere il gioco dei dadi e, in particolare, la versione Craps. In poche parole, semplificando, il giocatore ha come riferimento un punteggio totalizzato col lancio dei dadi e ottiene una vincita ogni volta che esce quel numero fino a quando il giocatore non totalizza 7: a quel punto, si perde la partita. Ai dadi è possibile giocare anche sui casinò online, per esempio su Lucky Block.
Patricia, una simpatica nonnina, si reca in un giorno di maggio del 2009 al casinò Borgata di Atlantic City per giocare a dadi. Craps. Quello che succede sul tappeto verde, mentre le sue amiche giocano a slot machine, è incredibile. Patricia tira i dadi per 154 volte consecutive, per 4 ore e 18 minuti, e non esce mai 7!
Così facendo polverizza il record precedente di oltre un’ora; record che resisteva da 20 anni. Non si sa bene quanto abbia vinto esattamente Patricia, ma si stima circa 1 milione di dollari. Era la seconda volta che giocava a dadi…
Archie Karas vince 40 milioni con 50 dollari ma poi perde tutto
Quella di Archie Karas è una storia che trabocca adrenalina. Anargyros Nicholas Karabourniotis, greco, di umili origini, si trasferisce negli Stati Uniti e comincia a giocare, riuscendo a vincere anche cifre importanti.
Ma riesce anche a perdere cifre importanti, al punto che si ritrova con soli 50 dollari in tasca. Un amico gli presta 10.000 dollari per giocare una partita a poker dove si puntavano solo cifre grosse. Archie riesce a ripagare l’amico e a intascare 50.000 dollari.
Con questi soldi gira vari casinò e gioca, soprattutto a poker. In tre anni a Las Vegas arriva a guadagnare l’incredibile cifra di 40 milioni di dollari. Ma non è finita! Non contento, Archie cominciò a perdere senza sosta e si fermò solo quando gli restarono 10 milioni e tornò in Grecia. Lì rimase poco, il richiamo di Las Vegas era troppo forte: dopo poche settimana era di nuovo ai casinò, dove in pochissimo tempo perse anche gli ultimi 10 milioni.
Gonzalo Garcia Pelayo, il matador della roulette
Gonzalo Garcia Pelayo, spagnolo, è un personaggio davvero poliedrico: imprenditore, è attivo nel campo della musica, del cinema, ha fatto perfino il torero. Una delle sue passioni principali, però, è sempre stata la matematica.
Gonzalo sfruttò le sue capacità in questa materia riuscendo a guadagnare grosse cifre giocando alla roulette. Il trucco (legale) che utilizzava era quello di studiare le varie roulette di un casinò, analizzando migliaia di estrazioni per individuare la roulette che, a causa di un leggero malfunzionamento meccanico, permetteva di prevedere con maggiore sicurezza dove sarebbe andata a finire la pallina.
Ci vollero anni per perfezionare il suo sistema statistico ma, quando individuò la roulette giusta al casinò Gran Madrid, vinse circa 70 milioni di pesetas nel 1992. Dopo un’altra grossa vincita, il casinò vietò l’ingresso a lui e alla sua famiglia, con cui aveva cominciato a giocare.
Niente panico. I Pelayos cominciarono a girare il mondo: Las Vegas, Austria, Olanda, Australia, riuscendo a vincere, si stima, oltre 2,5 milioni di dollari. La sua storia non è passata inosservata, come dimostra il documentario realizzato per History Channel dal titolo “Breaking Vegas: The Roulette Assault” e il film del regista Eduard Cortes intitolato “The Pelayos”.
FedEx salvata dal blackjack
FedEx è una delle maggiori aziende di spedizioni e trasporto al mondo. È stata fondata nel 1971 da Frederick Smith. Ma cosa c’entra il colosso mondiale delle spedizioni col blackjack?
C’entra perché nel 1973, due anni dopo la fondazione della società, il blackjack ha salvato FedEx. Il 1973 è l’anno della crisi energetica innescatasi con lo scoppio della guerra del Kippur tra Israele, Siria ed Egitto che portò a una brusca impennata dei prezzi del carburante.
La giovane FedEx entrò subito in crisi: con soli 5.000 dollari rimasti, non era possibile affrontare più di una settimana di lavoro. Cosa fa allora Smith? Decide di giocarsi gli ultimi soldi in un casinò a Las Vegas.
Giocò a blackjack e vinse circa 30.000 dollari. Non era una somma stratosferica e quei soldi non bastavano a salvare la società, ma furono sufficienti a pagare le spese per il carburante dei velivoli il tempo necessario che servì a Smith per trovare nuovi finanziamenti, grazie ai quali riuscì a rimettere in sesto la società che oggi ha circa 400.000 dipendenti e un fatturato che si aggira sui 60 miliardi di dollari.
Phil Laak, fino alla fine
Phil “Unabomber” Laak è un giocatore di poker professionista, vincitore di numerosi tornei in giro per il mondo, ma il suo nome rimane legato al record stabilito nel 2010 al casinò Bellagio di Las Vegas.
Phil si è accomodato al tavolo da poker il 2 giugno alle ore 12:04 con l’intenzione di battere il record di permanenza continua che era di 78 ore consecutive. Si è alzato da quel tavolo dopo 115 ore, stabilendo il nuovo record mondiale tuttora imbattuto.
Phil mangiava al tavolo e si riposava cinque minuti ogni due ore di gioco. Oltre quattro giorni senza dormire e anche senza usare stimolanti di alcun tipo; solo il nutrizionista che lo controllava di tanto in tanto.
Per dimostrare agli altri che stava bene, faceva delle flessioni vicino al tavolo di gioco. Phil aggiornava i fan su questa incredibile gara di resistenza con dei post sui social. Metà della vincita è stata devoluta in beneficenza.
Fuente: https://www.varesenoi.it/2023/03/01/mobile/leggi-notizia/argomenti/economia-13/articolo/le-5-storie-piu-incredibili-al-casino.html